Legends of Runeterra, il gioco di carte di Riot Games, sta attraversando un periodo difficile. Ne ha parlato Dog of Wisdom nei suoi ultimi due video, andando a toccare diversi punti. Lo streamer è da oramai molto tempo che si occupa di contenuti di Runeterra, ed è tra le figure più popolari che trattano il gioco in Italia. Avendo organizzato tornei per il gioco, e portandolo continuamente in stream, le sue parole sono quelle di qualcuno che è interessato al benessere della community, e del servizio portato da Riot Games.
Primo tra tutti i problemi è la mancanza di comunicazione riguardo alle novità del gioco. Oltre agli stream di presentazione delle nuove carte e novità dell’anno, non ci sono comunicazioni riguardo a patch o cambi in arrivo. L’ultima ha cambiato le carte in tavola, ma è giunta tardivamente. Questo silenzio da parte di Riot può risultare dannoso per i giocatori, che non hanno informazioni su quando dei cambi verranno implementati al gioco. Le modifiche implementate ultimamente non sono state molto corpose: l’ultimo avvenuto era per una carta, Dacci Dentro, e non contando quello, all’attivo sono ben due mesi senza nessun cambio al meta.
Per un gioco relativamente nuovo come Runeterra, un periodo così lungo senza nessun movimento risulta sicuramente dannoso. E il problema è stato visibile per Dog, dal calo di spettatori per il gioco, al calo di partecipanti nei tornei che organizzava, con sempre meno giocatori.
Anche quando il gioco è stato aggiornato per aggiungere Targon, era chiaro come la regione fosse stata pensata come un’unica espansione, divisa poi in tre. Questo ha portato a mini espansioni che mancavano di supporto per i nuovi archetipi aggiunti. Era anche chiaro come alcune delle carte aggiunte in questa regione avessero ancora bisogno di lavoro, visti i molti cambi avvenuti a riguardo.

Ma lo streamer ha tenuto a toccare anche qualche punto di forza del gioco individuato da lui. Per esempio il fatto che, rispetto ad altri giochi di carte, Runeterra sia essenzialmente free to play, senza troppo bisogno di comprare carte costantemente per non rimanere indietro con una rotazione di espansioni. Ciò è anche un’arma a doppio taglio però, rendendo l’endgame un problema che si raggiunge molto prima del dovuto, e potrebbe risultare noioso per giocatori che oramai hanno tutte le carte disponibili al momento. La mancanza di obiettivi concreti può danneggiare un gioco che si basa sul collezionare carte, quando queste sono effettivamente troppo facili da ottenere.
Altro punto positivo a favore del gioco è la presenza dei campioni, una meccanica che distingue molto Runeterra da altri TCG. L’identità distinta di queste carte permette varietà nella costruzione di mazzi, che non ricadono nei soliti archetipi del genere. La decisione di creare dei campioni più generici, che non vanno a definire l’identità del mazzo, andrebbe a danneggiare il gioco, che rimarrebbe stantio. Il problema risulta anche quando dei campioni presentano meccaniche nuove e interessanti, ma non hanno un livello di forza che permette a quelle carte di essere giocate a livelli competitivi, come ad esempio Riven e Viktor di recente.
Anche la scelta di rilasciare un’espansione ogni due mesi è positiva secondo Dog, ma non quando questo porta a fare a pezzi un’espansione pensata come unica, per dividerla in più parti. Una mossa del genere rende meno interessanti i mazzi introdotti, poiché mancano effettivamente supporti per questi, che verranno aggiunti solo dopo mesi. Legends of Runeterra è un gioco con un ottimo potenziale. Riot Games è una compagnia che ha molta esperienza nel creare giochi che continuano a intrattenere i giocatori, anche a livello competitivo. Questo può risultare però anche come un peso, un fardello che crea aspettative molto alte per i nuovi giochi, e che fa sì che i giocatori stessi abbiano aspettative molto alte, che devono essere rispettate per poter mantenere una playerbase. La speranza è sicuramente quella di un cambio di rotta in meglio per la compagnia, un cambio piani che renda il gioco un punto di riferimento nel panorama dei TCG, anche a livello competitivo. Ringraziamo Dog of Wisdom per le sue riflessioni costruttive!


