Cosa otterremmo se unissimo Harry Potter e Teen Wolf in un’unica entusiasmante serie? L’unica risposta corretta sarebbe Fate: The Winx Saga. La live action, firmata Netflix, tratta dall’omonima serie animata di casa Rainbow e Nickelodeon andata in onda per ben 8 stagioni tra il 2004 e il 2019.
Una produzione Netflix di una realizzazione così radicata nell’infanzia/prima adolescenza di molti italiani (e non solo…), non è di certo passata inosservata.
Probabilmente ne avrete già sentito parlare a causa delle numerose polemiche scoppiate sul web in merito al casting delle 4 fate protagoniste: Bloom, Stella, Aisha, Musa e… Terra?
I fan della serie originale di Iginio Staffi avranno già colto un errore nella precedente affermazione ma parliamone più nello specifico.
Le differenze con il cartone animato
Se il vostro intento e quello di recuperare una trama e una storia lasciata sospesa anni fa, questa opera non fa per voi. Le differenze tra la serie originale e la live action sono molteplici, sarebbe più facile dire che gli unici “punti saldi” siano proprio i nomi e l’ambientazione, per quanto riguarda il resto, Netflix ha deciso di mettere mano su molte sfaccettature rendendo il prodotto adatto ad un pubblico di età maggiore rispetto al cartone di partenza.

I personaggi e il cast
Nella serie, il ruolo di protagonista viene riconfermato a Bloom, incarnata da Abigail Cowen che forse alcuni di voi ricorderanno già da per Le terrificanti avventure di Sabrina; Stella è interpretata da Hannah van der Westhuysen, Aisha da Precious Mustapha, Musa ha il volto di Elisha Applebaum ed infine, per i nomi che hanno destato maggiormente scalpore: viene sostituito lo storico personaggio di Flora con Terra, la cugina, interpretata da Eliot Salt.
L’iconica parte di Tecna sarà ricoperto da Beatrix (Sadie Soverall), che da subito conosceremo come la fata antagonista del titolo.
Nel frangente maschile, le uniche figure ricorrenti sono Riven (Freddie Thorp) e Sky (Danny Griffin), nel cartone animato fidanzati rispettivamente con Musa e Bloom, ma che nel live action prenderanno strade ben diverse.

La storia
La storia, ambientata nel 2020, ruota intorno a Bloom, 16enne che, scoprendo da poco i suoi poteri magici, viene mandata ad Alfea: collegio di magia di Otherworld. Proprio qui la nostra protagonista farà nuove esperienze, amicizie (ricreando l’iconico gruppo con Stella, Musa, Aisha e Terra), scoprirà segreti tenuti nascosti del suo passato e farà di tutto per portarli alla luce, sconfiggendo i suoi demoni e imparando a conoscere sé stessa grazie all’aiuto fondamentale di numerosi personaggi che conosceremo lungo i 6 episodi da 45/50 minuti della prima stagione.

Conclusioni
La serie in sé ha tutti gli elementi cardine delle nuove produzioni Netflix: non mancheranno scene d’azione, storie d’amore, mostri di altri mondi e una morale incentrata sul senso dell’amicizia e la necessità di quest’ultima per affrontare qualsiasi cosa. Se avete apprezzato opere come Teen Wolf, Stranger Things, se siete fan del fantasy in chiave teen, se volete recuperare qualche ricordo ormai nascosto in un angolino della vostra mente o se semplicemente avete qualche serata libera in più – questa realizzazione è quello che fa per voi.

Totta (qui trovate le sue idee regalo per questo Natale) ha sicuramente evidenziato, in maniera particolare, come Fate: The Winx Saga sia estremamente diversa dal cartone animato originale. Ciò non è di per sé un difetto visto che siamo di fronte ad una piacevole rilettura di un brand oramai diventato iconico, anche a livello internazionale.
Dopo aver visto la serie, fateci sapere le vostre impressioni e specialmente diteci se avete apprezzato i cambiamenti radicali che sono stati apportati. Per tutto il resto, rimanete in contatto con WeMug se volete essere sempre aggiornati sul mondo della Cultura Pop e non solo, con le nostre news, approfondimenti e recensioni realizzati dai creator.
Testo a cura di Totta, impaginato e supervisionato da Massimiliano Meucci.